Coti crypto tutto ciò che bisogna sapere sul token

40

Coti crypto

Coti crypto è una criptovaluta che ha come obiettivo principale quello di creare una rete di pagamento decentralizzata scalabile per il commercio globale.

Il suo obiettivo si può raggiungere tramite la creazione di una blockchain layer-1 progettata apposta per i pagamenti.

A differenza delle blockchain tradizionali, questa criptovaluta non si affida a un sistema Proof of Shake o Proof of Work per convalidare le transazioni, ma adotta un algoritmo chiamato Proof of Trust che combina la struttura dei dati del grafico aciclico diretto con la PoW.

La Proof of Trust viene considerata un’ottima soluzione poiché riesce a ridurre i costi di transazione e può aumentare il throughput fino a 100.000 TPS.

Questo nuovo token opera su tre mainnet differenti, ovvero:

  • Si possono pagare le commissioni delle transazioni e mettere in staking la criptovaluta per guadagnarne delle ricompense dalla Treasury;
  • È possibile pagare dei beni o dei servizi tramite la carta di credito Visa specifica di questa moneta digitale;
  • Gli sviluppatori, i commercianti e le imprese potranno emettere dei token che avranno le stesse funzionalità di Trustchain come: scalabilità, costi contenuti, alto throughput e strumenti di pagamento semplici da usare come COTI Pay Business.

Si può quindi affermare che questa nuova moneta digitale si appoggia ad una blockchain che garantisce delle transazioni che siano veloci ed allo stesso tempo sicure a basse commissioni.

L’obiettivo di questa criptovaluta è infatti quello di rivoluzionare la finanza tradizionale, andando piano piano a sostituire gli intermediari per creare delle soluzioni di pagamento proprie e degli stablecoin che siano al di sopra del protocollo Trustchain.

Analizziamo nel dettaglio come opera il sistema di questa criptovaluta e quali sono i suoi principi di funzionamento, che le consentono di definirsi come un progetto valido e sul quale vale la pena puntare.

Che cos’è Coti?

L’obiettivo di questo progetto è quello di creare un metodo di pagamento che sia scalabile per il commercio globale, infatti nel suo ecosistema, questa nuova criptovaluta ha creato un meccanismo di fiducia unito a un portafoglio multivaluta, la crittografia degli scambi e un sistema di mediazione decentralizzato.

Nella fase iniziale questa moneta digitale è stata emessa secondo lo standard ERC-20, mentre ad oggi esiste una valuta Coti che funziona come mezzo di scambio.

L’utilizzo di queste valute viene considerato redditizio perché questo progetto vanta di commissioni basse e un’elevata velocità di transazione dei pagamenti.

All’interno del sistema COTI troviamo il COTI Cross Chain Bridge che è un pilastro decisamente importante per il funzionamento di questo token.

Il Cross Chain Bridge fornisce un’integrazione impeccabile quasi con tutte le blockchain presenti sul mercato oltre ad avere delle funzionalità di una certa importanza come lo staking, la scalabilità e la gestione.

Cross Chain Bridge di Coti è quindi fondamentale poiché riesce a collegare la propria rete ad altre reti principali; uno degli esempi da citare in questo caso è senza alcun dubbio la blockchain di Ethereum che dispone di alcune risorse e piani di sviluppo necessari per scalare.

La blockchain di questa criptovaluta si basa su una grafica aciclica diretta, chiama DAG, che vanta di un’alta velocità di controllo delle transazioni asincrone.

In parole povere, ciò significa che ogni transazione andata a buon fine deve includere commit di due transazioni fatte in precedenza.

Si può quindi dire che questa nuova moneta digitale sta affrontando la finanza centralizzata e quella decentralizzata, introducendo un nuovo protocollo all’avanguardia che risolva tutte quelle problematiche che nessuno prima era riuscito a risolvere.

Chi sono i fondatori di Coti?

Questa criptovaluta è stata fondata nel mese di giugno del 2017, ovvero nel momento in cui Nimrod Lehavi e Greg Kidd hanno iniziato a discutere sul progetto, iniziando ad appoggiare questa criptovaluta sulla blockchain di ETH.

Il progetto vede al suo interno una vasta gamma di esperti con diverse esperienze ma ognuna di esse significative ed importanti per lo sviluppo di questo token.

All’interno della società infatti vi sono dei matematici, dei laureati in tecnologia dell’informazione, degli esperti di economia e finanza.

Alcuni di loro hanno lavorato in precedenza in alcune realtà importanti come IBM, Credit Suisse e HSBC.

Oltre agli esperti sopracitati il progetto ha al suo interno anche una ventina di consulenti ufficiali che rappresentano dei fondi di rischio e delle banche di investimento.

La figura più notevole e con maggiore esperienza è Greg Kidd che ha avuto modo di prendere parte a dei progetti di successo, come Twitter, Coinbase, Square e Ripple Labs.

Inizialmente gli sviluppatori di questo nuovo token decisero di appoggiare la loro criptovaluta sulla blockchain di Ethereum.

Nel corso del tempo però, si accorsero che era necessario creare una rete completamente diversa se volevano ottenere un buon successo dal progetto.

Ecco che da questo momento si iniziò a sviluppare Trust Chain, ovvero la tecnologia a cui si appoggia COTI, in grado di utilizzare le capacità dei grafici aciclici diretti.

Il primo passo per realizzare questa blockchain venne compiuto un anno dopo il lancio, quando venne presentato il white paper “The Trust Chain Consensus”.

Questa documentazione spiegava quelli che erano gli obiettivi della società per il futuro, così da avere l’approvazione per creare la propria rete.

Una volta presentata tale documentazione, la società non perse tempo e nel 2019 riuscì a lanciare sul mercato Trust Chain 1.0, che nel corso degli anni venne sempre migliorato.

Nel 2021 infatti venne lanciato Trust Chain 2.0, una versione più completa della blockchain.

Fu proprio la consegna dei documenti che presentavano in maniera limpida i focus su cui lavorava la società che diedero il via per creare pian piano un progetto decisamente interessante e con una visione futura promettente.

Come funziona la blockchain di Coti?

Come accennato prima, il funzionamento di questa criptovaluta inizialmente dipendeva dalla blockchain di ETH poiché il token è di tipo ERC-20.

Nonostante ciò con il tempo venne introdotta la Trust Chain, che permette alla società di avere una blockchain di sua proprietà.

Bisogna ammettere che la scalabilità è stata una sfida dura per gli sviluppatori del token, poiché in genere le blockchain più note elaborano le transazioni con dei blocchi che periodicamente vengono aggiunti a una catena di blocchi crescente.

Ecco che qui entra in scena la Trust Chain di COTI che è un protocollo blockchain layer-1, che vanta di una struttura aciclica diretta (DAG), che riduce notevolmente i costi di transazione ed allo stesso tempo aumenta il throughput fino a 100.000 transazioni al secondo.

Vediamo in maniera più dettagliata quali sono però i blocchi principali di questa criptovaluta, che la fanno differenziare dalle altre blockchain presenti attualmente sul mercato.

  • Proof of Trust: viene considerato un test di convalida totalmente affidabile e sicuro poiché vanta di un meccanismo che riesce a tenere all’interno della propria rete tutti i dati relativi alle transazioni. 

Questo fattore è molto importante poiché garantisce la sicurezza degli utenti in qualsiasi momento ed inoltre ogni operazione può essere riconosciuta solo quando le precedenti sono state verificate.

Il processo di funzionamento della Proof of Trust di questa criptovaluta assomiglia parecchio a quello che fanno gli UTXO di Bitcoin.

Il sistema di questa blockchain può essere definito come un sistema di picchettamento che viene usato dall’algoritmo di selezione del network.

Infatti, quando un utente avvierà una transazione sarà l’algoritmo stesso a far partire il processo di selezione per poi assegnare casualmente due nodi di convalida.

Ovviamente il sistema garantisce delle operazioni di transazioni rapide ma allo stesso tempo sicure perché al suo interno vi sono delle protezioni che impediscono un doppio addebito o un attacco Sybil.

  • Base Layer della blockchain: il Coti Base Layer è costruito su una rete di nodi guidati dal Node Manager.

 I nodi gestiscono il libro mastro che è distribuito nel token mediante un DAG, il cui non presenta grossi problemi di scalabilità e le sue capacità di parallelizzazione non ha eguali.

Ecco che le prestazioni del Base Layer funziona in maniera ottimale senza andare a sacrificare la sicurezza del network.

Ovviamente dietro al Base Layer si nascondono una vasta serie di protocolli e servizi basici della valuta, poiché il Base Layer è ancora in via di sviluppo perché si vuole integrare un sistema KYC.

Il desiderio di aggiungere un sistema KYC si presenta perché esso è decentralizzato ed inoltre consente la revisione e la verifica per l’utilizzo dei servizi CeFi e DeFi che danno vita a questa rete.

  • MultiDAG: viene considerato un ecosistema multistrato in cui è possibile configurare la rete per creare diversi DAG. 

Per fare un esempio, se viene creato uno smart contract, i dati verranno estratti direttamente nel DAG e la naturalmente la rete li manterrà in modo univoco all’interno dei nodi.

L’obiettivo del token è dunque quello di conservare dei dati che potranno essere usati in futuro per generare degli strumenti su di essi.

Attraverso questo sistema è infatti possibile creare e sviluppare delle applicazioni che riguardano solo il DAG USDT.

Bisogna però ammettere che per arrivare a questo gli sviluppatori sono costantemente al lavoro e probabilmente per implementare questo sistema occorrerà del tempo. 

Perché questo token è considerato unico.

Ci sono molti aspetti che fanno ben sperare gli investitori che scelgono di comprare questa criptovaluta, tra questi spicca in primo piano il modello DAG che è il pilastro più importante di questa moneta virtuale.

Il modello DAG viene considerato ottimo poiché è efficiente nell’archiviazione dei dati e inoltre consente di convalidare più operazioni contemporaneamente e quindi dà una migliore scalabilità alla rete.

Gli utenti infatti, non dovranno attendere il completamento di una transazione per eseguirne un’altra, poiché le transazioni grazie al consenso PoW o PoS è possibile sviluppare più nodi contemporaneamente.

Inoltre tra le caratteristiche significative di questo token abbiamo il Proof of Trust che implementa un Trustscore per ogni utente, appoggiandosi alla rete DAG per risolvere le problematiche di scalabilità.

Lo scopo del Proof of Trust è quello di abbassare i costi delle tariffe standard e promuovere dei servizi che nessuno fino ad ora ha mai presentato.

L’algoritmo di Trustchain per determinare la quantità di Proof of Trust serve per confermare una transazione, adopera i punteggi di attendibilità dell’utente forniti dalla piattaforma stessa.

È quindi evidente che il meccanismo di consenso PoT fa risparmiare energia ed anche il tempo di conferma di una transazione.

Infine abbiamo il Coti Token che è il token nativo della rete e funziona anche come metodo di pagamento a commissione di transazione basso da basso a zero.

Ciò a cui stanno puntando gli ideatori di questo progetto però è quello di creare con il tempo delle stablecoin che vengono generate direttamente dal DAG della Trustchain o da parti terze.

La rete di questa criptovaluta consente altresì di creare delle monete specifiche per gli utilizzi aziendali, che possono essere usate per pagare offerte speciali, programmi di premi, coupon e tanto altro ancora.

Questa criptovaluta però, a differenza di altre presenti sul mercato da molto più tempo, è utile per pagare anche offline.

Il COTI Pay infatti offre anche la possibilità di avere delle carte di credito e delle monete specifiche per gli acquisti fisici.

Ciò che spinge gli utenti a possedere queste carte di credito è la possibilità di guadagnare degli interessi sui depositi e il diritto ad accedere a dei prestiti aziendali.

La carta di credito di questo token riduce quindi le barriere ai commercianti che aggiornano la loro infrastruttura ed inoltre cancellano i costi pagati agli intermediari.

Non è ancora scontato che tutti accetteranno le criptovalute come metodi di pagamento anche per acquisti fisici, ma sicuramente nel lungo periodo questo potrebbe rivelarsi interessante per aprire nuove strade ai vari business.

Token COTI: dove acquistarlo.

Attualmente il prezzo di questa criptovaluta si aggira attorno a un valore di 0,06 dollari statunitensi.

Questa moneta digitale è stata valutata dagli esperti come una criptovaluta dal potenziale interessante, ma sottovalutata.

L’elaborazione decentralizzata dei pagamenti al momento non ha ancora preso quel via che ci si aspettava, ma la prospettiva è senza alcun dubbio buona.

Molti esperti di crittografia infatti sostengono che miliardi di persone in futuro si affideranno al pagamento tramite delle criptovalute che si appoggiano a delle blockchain decentralizzate.

L’obiettivo di Coti è quello di raggiungere in futuro un valore pari ad 1$ americano, ma per fare questo sarà necessario affrontare la concorrenza presente attualmente nel settore dei mercati decentralizzati.

Si può quindi affermare che investire in questo token risulta molto conveniente, specialmente se da questo token si vogliono ricavare dei guadagni in futuro.

Per acquistarlo è possibile affidarsi ad uno degli exchange di criptovalute più conosciuti come Coinbase o Binance.

Per acquistare criptovalute su questa piattaforma è necessario registrarsi con un username e una password, come si farebbe in qualunque sito web.

Successivamente bisognerà confermare la propria identità tramite un documento di identità valido e poi si potrà selezionare il metodo di pagamento che si intende usare per fare acquisti e iniziare a fare trading.

Articolo precedentePolymath Network quello che c’è da sapere sul token.
Articolo successivoFilecoin token cos’è e come funziona
Nicola Dente
Sono un appassionato di trading online e di criptovalute da molti anni. Ho ottenuto splendidi risultati dai miei investimenti, investo regolarmente su azioni e criptovalute. Mi occupo anche di copywriting e posso considerarmi anche Seo specialist dal 2015. Quest'anno data la mia pluriennale esperienza ho deciso di fondare il blog d'informazione Bitcoininvestimenti, per condividere le mie conoscenze coi lettori, realizzare guide, scrivere news sempre aggiornate principalmente sul tema delle criptovalute. Resta sempre esplicito che chi volesse tentare un investimento in questi settori lo fa a suo rischio e pericolo ed è sempre consigliato farsi seguire da un consulente di fiducia.