Capital gain cos’è e come funziona?

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Guadagni con il trading

Capital gain cos’è?

In finanza si sente spesso nominare il capital gain, un concetto importantissimo che va assolutamente compreso per trarre il massimo profitto. Possiamo definire il capital gain un elemento chiave per l’investitore che vuole determinare i suoi guadagni ottenuti. Quando si nomina il capital gain, ci si sta riferendo alla differenza di prezzo d’acquisto e di vendita, ma con un guadagno in positivo.

Per riuscire a determinare il capital gain è necessario studiare le fluttuazioni di mercato e capire qual è stato il reale profitto ottenuto in fase di vendita dell’asset. Se riesci a vendere il tuo strumento ad un prezzo superiore a quello d’acquisto, ecco che si verifica il capital gain. Nel caso in cui andassi in perdita vendendo l’asset a un costo inferiore a quello d’acquisto, allora si verifica il capital loss.

Se investi con frequenza devi sapere che ci sono delle imposte da tenere a mente quando investi che cambiano da paese a paese. Tutti i profitti ottenuti dagli investimenti finanziari vanno infatti dichiarati se non vuoi incorrere rischi fiscali di un certo tipo. Adesso però vediamo in modo dettagliato come si determina e ottiene il capital gain, se anche tu vuoi capire se i tuoi investimenti stanno andando bene.

Sapere e conoscere questo elemento finanziario è estremamente importante per tutti i trader che vogliono trarre il massimo profitto dalle proprie operazioni di investimento. In questo articolo vedremo anche qual è la formula esatta per riuscire a calcolarlo, cosicché anche tu possa applicarla ogni volta che vorrai ottenere questo elemento importante. Ovviamente, ricorda sempre di usare con criterio le informazioni che otterrai dal capital gain per sfruttarlo nel migliore dei modi e avere successo ogni volta che investirai su qualche asset finanziario.

Come calcolare il capital gain nel trading?

Devi sapere che se investi con frequenza, è importante tenere a mente la formula per ottenere il capital gain. Per riuscire a determinare questo valore, dovrai basarti su vari aspetti importantissimi che ti aiuteranno a tirar fuori questo prezzo.

Ecco tutti i fattori da considerare per determinare il calcolo del capital gain:

  • Determinare la base: individua il prezzo originario di un asset, per capire a quanto è stato comprato uno strumento, tenendo conto anche di commissioni ed eventuali costi extra.
  • Calcolare il prezzo di vendita: adesso fai il contrario, stabilendo il prezzo di vendita, tenendo anche in questo caso conto delle commissioni ed eventuali aggiuntive.
  • Calcolo del capital gain: sottrai il costo originale dell’attività finanziaria a quello di vendita, per capire che margine c’è tra i due valori.
  • Considerare la media: se hai comprato più di uno strumento finanziario, esegui un calcolo di media per avere una panoramica più precisa di quanto hai potuto guadagnare in fase di vendita.

Quando effettui il calcolo del capital gain, ovvero del guadagno ottenuto, non dimenticare le tassazioni da pagare. Questo aspetto è importantissimo per capire che profitto hai ottenuto e se è il caso di rivedere le tue strategie di investimento. Purtroppo quando si investe bisogna anche considerare questo aspetto, perché i tuoi guadagni sono tassati.

Infatti, i soldi che vedrai come profitto non sono quelli reali che otterrai una volta che li trasferirai sul tuo conto finanziario. Tieni sempre conto anche delle tasse da pagare, specialmente nei momenti in cui dovrai uscire dal mercato eseguendo delle operazioni di vendita. Ti dico questo perché è importante imparare a non svalutare i propri asset finanziari, ma bisogna sempre cercare di venderli a un prezzo di mercato adeguato per ottenere un profitto dalle proprie operazioni di investimento.

Capital gain e capital loss: le differenze

Se operi sui mercati con una certa frequenza, devi conoscere anche che cosa sono il capital gain e loss. Entrambi riflettono a tutto tondo il risultato ottenuto dai propri investimenti finanziari, la cui differenza sta nel risultato ottenuto in fase di vendita. Si parla di guadagno nel momento in cui il trader vende un asset a un prezzo superiore rispetto a quello d’acquisto.

I guadagni si verificano quando un investitore vende un asset a un prezzo superiore a quello per cui l’aveva inizialmente acquistato. Si va invece in perdita con il capital loss se il trader vende l’asset comprato a un prezzo più basso rispetto a quello d’acquisto. D’altra parte, il capital loss si verifica quando il prezzo di vendita di un’attività finanziaria è inferiore al suo costo originale di acquisto.

Entrambi i concetti, come potrai intuire, sono di vitale importanza per comprendere come stanno andando i tuoi investimenti. Ovviamente, se vuoi capire quando entrare/uscire dal mercato, dovrai informarti direttamente con i mercati studiando bene. So che può sembrare noioso, ma in realtà fare analisi e studi approfonditi è essenziale per ottenere il massimo guadagno sempre.

Qualunque asset negozierai, alcuni elementi come analisi tecniche e fondamentali ti aiuteranno a non perdere troppi soldi. Ricorda infatti di eseguirle sempre per cercare di avere una visione dei mercati più ampia, così da contenere le perdite nel caso in cui le cose andassero male. In questo modo riuscirai a salvaguardare il tuo portafoglio finanziario anche in caso di andamenti negativi, elemento cruciale per iniziare a costruire un portafoglio finanziario solido.

Questo è un approccio fondamentale che tutti i trader professionisti e alle prime armi usano per non buttare i soldi nel caso in cui le operazioni non vadano come sperato.

Capital gain: dichiarazione dei redditi e tassazione

capital gain e tasse

Come puoi immaginare, quando si inizia a guadagnare con gli investimenti, l’argomento è strettamente collegato alla dichiarazione dei redditi e alla tassazione. Questa parte si rivela infatti estremamente importante per chiunque inizi a guadagnare col trading online, indipendentemente dal broker e dagli asset usati. Quando si tratta di dichiarare i redditi, è importante comprendere come si calcolano e trattano le rendite dal punto di vista fiscale.

I guadagni di capitale sono generalmente soggetti a tassazione in molti paesi, ma le aliquote e le regole possono variare considerevolmente. Solitamente le tasse dipendono dalla durata dei propri investimenti, che come detto varia a seconda di vari aspetti. Generalmente gli investimenti a lungo termine sono quelli soggetti a tasse più basse da pagare.

Questo accade per promuovere gli investimenti sul lungo periodo, per spingere gli investitori a mantenere i loro asset per un buon lasso di tempo. In fase di dichiarazione di redditi, dovrai riportare in modo accurato tutti i guadagni ottenuti dalle tue operazioni finanziarie. Se non sai come eseguire la dichiarazione dei redditi, affidati ad un esperto in materia fiscale per dichiarare correttamente i tuoi guadagni, se vuoi evitare rischi legali.

I broker che operano in regime amministrato prevedono una dichiarazione dei redditi differente, solitamente più apprezzata. Ricorda però sempre di scegliere il broker sulla base delle tue esigenze specifiche, dopo esserti accertato che la piattaforma sia sicura e regolamentata nel tuo paese di residenza. Purtroppo ad oggi sono davvero tanti i portali che vogliono solo truffare i trader, quindi diventa importante riconoscere i siti validi e quelli che puntano solo a rubare dati sensibili e denaro.

Come dichiarare i redditi con i broker in regime amministrato?

Se hai scelto di affidarti ad un broker in regime amministrato, sarai felice di sapere che sarà la piattaforma ad occuparsi della dichiarazione dei redditi. Tu dovrai solo fornire alla piattaforma i tuoi dettagli personali e tutte le operazioni che hai eseguito durante l’anno fiscale. Dovrai come prima cosa compilare il Modello 730 oppure il Modello Redditi per Persone Fisiche prima di compiere altri passi.

Includi tutti i tuoi dati anagrafici, prestando la massima attenzione anche a tutti gli importi inerenti ai tuoi investimenti effettuati. Dopo di che, il broker ti fornirà il modulo compilato, dandoti una panoramica di tutto, che verrà trasmesso in automatico all’Agenzia delle Entrate. Ecco che una volta ricevuto, l’Agenzia delle Entrate dovrà analizzare tutto per calcolare l’imposta di reddito che dovrai pagare.

Se vuoi evitare rischi legali, ecco che i broker in regime amministrato possono rivelarsi sicuramente i migliori. In questo caso non dovrai preoccuparti di nulla, se non di inserire le tue informazioni e poi pagare le tasse che ti spettano.

Quali sono i broker in regime amministrato?

I broker in regime amministrato rappresentano intermediari finanziari che svolgono un ruolo cruciale nella gestione delle operazioni e della dichiarazione dei redditi per gli investitori. Questo regime semplifica notevolmente il processo di dichiarazione fiscale per coloro che operano sui mercati finanziari. Tuttavia, è importante notare che alcuni broker, come Coinbase e Binance, operano in regime dichiarativo.

Coinbase e Binance sono due tra i più noti exchange di criptovalute e offrono agli utenti la possibilità di acquistare, vendere e scambiare una varietà di asset digitali. Tuttavia, vale la pena sottolineare che, nonostante offrano servizi di trading e investimento, operano in regime dichiarativo. Ciò significa che gli investitori sono responsabili della corretta dichiarazione dei redditi generati dalle operazioni effettuate su queste piattaforme.

In contrasto, i broker in regime amministrato, come ad esempio alcune società di intermediazione finanziaria tradizionali, sono tenuti a raccogliere e trasmettere in modo automatico le informazioni fiscali necessarie all’Agenzia delle Entrate. Gli exchange che operano in regime amministrato semplificano il processo di dichiarazione per gli investitori, sgravando loro da pensieri insidiosi. Questo regime è spesso preferito da coloro che desiderano delegare l’adempimento degli obblighi fiscali alle istituzioni finanziarie.

Questa tipologia di exchange garantiscono una maggiore precisione e conformità alle regolamentazioni fiscali. Il mio consiglio finale è quello di scegliere un broker amministrato, per evitare di andare incontro a rischi fiscali. Sul web ne puoi trovare molti interessanti, ma informandoti bene anche sul web puoi trovare portali interessanti.

In ogni caso l’importante è scegliere delle piattaforme autorizzate e regolamentate nel nostro paese, che trasmettono trasparenza. Questa tipologia di exchange sono quelli che sono tutelano di più gli utenti in caso di qualsiasi problema legato a truffe. Quindi, se ti interessa investire online in criptovalute valuta bene l’exchange prima di sceglierlo e immettere dei soldi.

Alcuni broker che vogliono solo truffare gli utenti danno problemi in fase di prelievo e spesso non esiste un’assistenza. Per cui, se non vuoi perdere il tuo capitale ed esporlo a rischi, informati bene su un exchange prima di sceglierlo.

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Nicola Dente
Sono un appassionato di trading online e di criptovalute da molti anni. Ho ottenuto splendidi risultati dai miei investimenti, investo regolarmente su azioni e criptovalute. Mi occupo anche di copywriting e posso considerarmi anche Seo specialist dal 2015. Quest'anno data la mia pluriennale esperienza ho deciso di fondare il blog d'informazione Bitcoininvestimenti, per condividere le mie conoscenze coi lettori, realizzare guide, scrivere news sempre aggiornate principalmente sul tema delle criptovalute. Resta sempre esplicito che chi volesse tentare un investimento in questi settori lo fa a suo rischio e pericolo ed è sempre consigliato farsi seguire da un consulente di fiducia.