Partiamo dalla definizione, le azioni sono una vera e propria tipologia di titoli azionari che rappresentano una parte o per meglio dire una quota della proprietà o della partecipazione ad una società. In finanza, queste azioni sono definite anche con il nome di titoli azionari.
Chi possiede una di queste azioni è di fatto titolare di una serie di diritti sia economici che amministrativi. Ovviamente il possesso delle azioni si stabilisce su base azionaria e per questo motivo chi possiede queste azioni, in genere viene sempre definito azionista.
Ora una volta compreso di che cosa stiamo parlando, è il caso di addentrarci ancora più dentro alla questione, facendo una netta distinzione tra il significato di azioni e quello di quote. Molto spesso si tende a confondere questo concetto o a pensare che si stia parlando della stessa cosa, quando in realtà i due termini, anche se usati come sinonimi, hanno delle differenze.
Comprare delle quote, vuol dire possedere una parte di una società, mentre quando si parla di azione si fa riferimento a qualcosa di decisamente più generico, infatti la si usa per fare riferimento alla società che di fatto ha emesso i titoli azionari.
Trading sulle azioni: che cos’è il mercato azionario?
Passiamo adesso ad una nuova definizione, ovvero quella riguardante il concetto di mercato azionario, per chi non lo sapesse in questo caso parliamo di un luogo dove le azioni di una società che sono quotate in borsa, vengono poi vendute o comprate. Ma non finisce qua, si tratta anche del luogo in cui, di fatto, vanno in scena le contrattazioni maggiori che hanno a che fare con delle società grosse come ad esempio possono essere: Meta, Amazon, Apple e Netflix.
Ovviamente ogni Paese ha un suo mercato azionario. Ma le borse che al momento possono essere considerate leader a livello mondiale, specialmente in termini di ricavo sono:
- Il Nasdaq
- La borsa di New York
- La borsa di Shangai
- La borsa di Hong Kong
- La borsa di Londra
Per comprendere ancora meglio il discorso, il funzionamento o per meglio dire il principio che lo regola rispetto al mercato azionario non è niente di cosi complicato: grazie a questo sistema, i compratori e i venditori possono negoziare i prezzi e poi concludere anche le eventuali contrattazioni. Quindi, di fatto le società inseriscono le loro quote azionarie sul mercato e lo fanno per permettere agli investitori di poterle comprare.
Da questo scatta anche l’azione delle aziende che hanno cosi modo di potere raccogliere i fondi per potere espandere in misura maggiore le loro operazioni, riuscendo di conseguenza anche a migliorare la loro immagine pubblica. E una volta che anche i primi investitori saranno riusciti a comprare le loro quote, anche loro avranno la possibilità di negoziarli tra di loro o con degli altri investitori.
Se prendiamo come esempio i mercati come il Nasdaq o la borsa di New York, quello che è interessante sapere è che questi tengono sempre una traccia dell’offerta e della domanda di ogni azione che viene quotata in borsa. E non finisce qua, sempre per le borse citate poco prima, la negoziazione si può fare solo nel corso dell’orario di apertura del mercato azionario, un orario che di fatto cambia a secondo del Paese, ma che in linea di massima riesce sempre a coincidere con l’orario lavorativo di una giornata.
Cos’è il trading sulle azioni e quali sono le differenze tra quello tradizionale e i CFD azionari?
Torniamo dunque al nostro argomento principale, ovvero quello legato al trading sulle azioni: con questo termine si indica l’attività di investimento in cui gli investitori o le istituzioni comprano o vendono le azioni attraverso i vari mercati finanziari. Ma prima di farlo, con lo scopo di prendere le giuste decisioni, preparano una lunga attività di trend di mercato e dei vari fattori economici.
La cosa importante da tenere sempre a mente è che avere delle azioni può portare diversi benefici, come: diritto agli utili, la possibilità di partecipare alle assemblee di una società esercitando il proprio voto e ricevere dei dividendi e cosi via.
Ma quale a tutti gli effetti è la differenza tra il tradizionale trading sulle azioni e i CFD azionari? Partiamo da un presupposto, entrambi rappresentano delle modalità di trading che da il via a dei movimenti di prezzo delle azioni, eppure tra le due cose ci sono delle differenze di non poco conto.
Tanto per cominciare, quando si fa trading sulle azioni si è sempre titolari degli asset, gli stessi dai quali si possono ricavare dei profitti una volta comprate le azioni e una volta che il loro valore è aumentato. Con i CFD azionari, invece, è possibile comprare o vendere e riuscire anche a potere avere un profitto per entrambe le direzioni di mercato. E questo perché quest’ultime si basano su dei movimenti di prezzo e non sul possesso delle azioni, quindi è possibile trarne vantaggio sia che sia un aumento e sia nel caso in cui ci sia una diminuzione.
Trading sulle azioni: come funziona?
Proseguendo il discorso sul trading di CFD su azioni, un dettaglio da tenere sempre a mente è quello relativo a diversi aspetti, ovvero: le norme che sono in vigore al momento, la gestione del rischio e alla fine anche i costi. Per potere fare partire questo mercato, tanto per cominciare servirà trovare un broker che abbia a disposizione diversi titoli su vari mercati e che in qualche modo possa essere competitivo.
Inseguito servirà creare un account su Meta Trader 4 cosi da potere essere in grado di usare la piattaforma di trading e vedere tutte le azioni che possono essere realizzate. Fatto questo si avrà la certezza di potere accedere ai CFD azionari e poi decidere quale azione inserire nel proprio portafoglio, sia per quello che concerne l’acquisto che la vendita.
Ovviamente, per potere arrivare a questo punto sarà vantaggioso svolgere una analisi dei movimenti di prezzo delle azioni, affidandosi a due metodi di analisi, che sono:
- L’analisi fondamentale
- L’analisi tecnica
Una volta uniti questi due metodi il gioco è fatto, chiunque sarà in grado di conoscere e capire facilmente le varie opportunità di trading a breve e lungo termine.
Ma non è finita qua, arrivati a questo punto è necessario impostare o per meglio dire cercare di capire quali sono gli strumenti migliori da utilizzare per la gestione del rischio. Specialmente chi per la prima volta si affaccia a questo mondo, è importante che sappia che il trading è un settore molto rischioso e senza degli strumenti adeguati, perdere i propri soldi è un dettaglio che può succedere anche prima del previsto.
Per cui, addentriamoci nel concetto legato alla gestione del rischio, questo consiste nel valutare quelle che sono le probabilità di avere successo oppure no nel momento di gestione dei proprio trade. Tanto per cominciare è consigliabile stabilire le dimensioni del proprio lotto di base e poi della differenza del livello di stop loss impostato infine anche il totale del capitale che si è disposti a rischiare. Solo a questo punto, si potrà effettuare la prima negoziazione nel mercato azionario.
Nel caso in cui queste accortezze non dovessero bastare, ci sono poi cinque consigli da tenere sempre a mente per potere gestire il rischio:
- Impostare un ordine stop-loss
Si tratta di un livello di prezzo prestabilito, nel momento in cui si raggiunge l’operazione di trading si chiude in modo automatico. E’ una sorta di rete di sicurezza che evita o per meglio dire limita le perdite e fa in modo che non possano superare un livello impostato.
- Impostare un ordine take-profit
Conviene impostarlo cosi da potere mettere al sicuro i profitti prima che ci sia un trend sfavorevole. Per capirci meglio, nel momento in cui il mercato arriva a livello che era stato stabilito, si chiude in modo automatico, riuscendo a garantire a chi investe in guadagno.
- Impostare un ordine trailing stop
Con questo strumento è possibile di fatto limitare le perdite e avere dei guadagni garantiti. E’ simile allo stop-loss, la differenza sta nel fatto di riuscire a offrire una maggiore stabilità e questo perché di fatto si imposta in base ai movimenti del mercato.
- Modificare la dimensione del lotto
Più grande è la posizione del mercato e maggiore saranno i guadagni, ma anche maggiore saranno i rischi. Quindi, per potere comprendere fino in fondo la dimensione esatta del proprio lotto, è necessario capire quale possa essere il capitale che si è disposti a perdere nel caso in cui il mercato andasse in una posizione sfavorevole.
- Utilizzare i calcolatori
Infine, non sottovalutare mai l’utilizzo dei calcolatori che possono aiutare nell’impostazione del trade. Tra quelli da prendere in considerazione:
Calcolatore di margine: verificano il margine che serve per aprire una posizione
Calcolatore profitti/perdite: perfetto per calcolare i profitti e le perdite e impostare livelli stop-loss e take-profit.
Calcolatore pip: utile per fare una stima dei profitti o delle perdite sulla base dei suoi Pip.
Trading sulle azioni: quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei CFD azionari?
Cominciamo dai vantaggi: i CFD di fatto possono offrire una maggiore flessibilità, grazie a loro è possibile avere a che fare con un maggior numero di posizioni di acquisto o vendita e su una grande gamma di mercati, gli stessi dai quali poi trarre i dovuto profitto sia nel caso di aumento che di diminuzione dei prezzi.
Tra gli svantaggi, invece si sottolinea quello collegato all’utilizzo della leva, è vero che le azioni di leva offrono una più ampia esposizione sul mercato, ma è anche vero che le stesse possono portare a delle perdite non indifferenti. Infatti nel caso in cui l’investimento venisse fatto con il trading di leva, si deve tenere conto che potrebbe essere richiesto un margine iniziale, per potere sopperire ad una eventuale caduta del saldo sotto il margine prestabilito.
Trading sulle azioni: piattaforme e strumenti da prendere in considerazione
Per concludere, una cosa è certa, ogni trader può fare trading online in modo veloce e diretto solo avvalendosi dell’aiuto di piattaforme e di plugin adeguati. Di seguito qualche esempio:
MetaTrader 4: soluzione perfetta per i trader che vogliono ottenere un vantaggio nella negoziazione, si può utilizzare in modo facile ed è pieno di funzionalità avanzate. Le stesse che permettono a chiunque di potere accedere ad un numero illimitato di trading.
AutoChartist: ha il compito di portare avanti una analisi continua che si basa sul cambiamento e sull’osservazione dei prezzi in tempo reale e anche sulle ricerche personalizzate. In questo modo potranno essere segnalate le opportunità di trading fatte apposta per ogni azionista.
Copy trading: è un trading basato sui social media, insomma una valida alternativa a quello tradizionale. E’ utile nel momento in cui ci si vuole prendere una pausa dalle varie analisi del mercato o quando si ha poco tempo o nel momento in cui non si riesce a prendere la giusta decisione rispetto a quale mercato prendere in considerazione per investire.