Che cosa sappiamo di Eigenlayer? E’ un protocollo innovativo che viene da sempre descritto come componibile e che ha come compito quello di riuscire a migliorare le reti blockchain utilizzando la sicurezza di un layer base come Ethereum. E’ un metodo che di fatto consente di potere migliorare il calcolo e al tempo stesso anche la scalabilità usando la sicurezza consolidata della blockchain. La stessa che garantisce le funzionalità migliorate non andando a danneggiare quella che è la sicurezza e riuscendo a tenere fiducia e affidabilità.
Il nome deriva dalla parola tedesca che sta per proprio o intrinseco e di fatto mette in atto la funzione di potere aggiungere funzionalità uniche ma integrali al layer base. Ma in che modo funziona? Come accennato prima si tratta di un protocollo che permette agli utenti di potere mettere in staking i vari token sulla blockchain primaria, la stessa che a sua volta fa in modo che Eigenlayer possa operare in modo decisamente più efficiente e anche scalabile.
Il particolare che la differenzia dai metodi tradizionali che in genere sovrappongono le altre blockchain con quella esistente, è che questa usa o per meglio dire riutilizza li attributi di sicurezza della blockchain di base. Riuscendo però anche a mantenere una sicurezza solida e dando anche delle nuove funzionalità. Insomma un approccio che fa in modo che si possa evitare la creazione di blockchain separate e al tempo stesso isolata, cercando di promuovere invece un sistema in un cui tutto può coesistere può operare in modo univoco, anche se tutto è stato creato per funzioni specifiche.
Un particolare non da poco che fa in modo che non solo venga preservato l’uso delle risorse sulla rete blockchain, ma anche la garanzia di una migliore scalabilità, facendo anche in modo che le funzionalità stesse non possano compromettere la sicurezza o la decentralizzazione della blockchain. Insomma per capirci il token EigenLayer ha un ruolo davvero fondamentale, è usato in modo principale per lo staking e quindi per il processo di supportare quelle che sono le funzioni legate al blocco dei token e ancora come convalida delle transazioni e per l’esecuzione degli smart contract. E poi come se non bastasse anche gli staker ricevono un incentivo attraverso le ricompense che derivano appunto dalle operazioni effettuate su Eihenlayer.
Per finire, è giusto sapere che il token in questione è importante per non dire fondamentale per quella che è la governance che si trova dentro l’ecosistema di Eigenlayer. “Gli holder di token hanno l’opportunità di partecipare ai processi decisionali relativi agli aggiornamenti e alle modifiche del protocollo”. Spiegano gli esperti del settore che poi proseguono dicendo: “Questo approccio democratico garantisce che lo sviluppo e l’evoluzione di Eigenlayer riflettano le preferenze collettive della sua base di utenti, promuovendo un modello di governance incentrato sulla community”.
Parliamoci chiaro, grazie a questo svilippo, Eigenlayer va sempre di più verso il futuro e infatti è possibile che da qui a poco possa portare una vera e propria rivoluzione in settori come la finanza, la sanità e ancora la logistica. Questo perché ha una grande capacità di potere supportare un numero maggiore di layer specializzati e aprire anche delle prospettive che portano al progresso. Da qui in avanti è possibile che il modo migliore per potere scambiare Eigen sia quello di farlo su Bidget.
Eigenlayer, cosa cambia con il suo ingresso in Binance?
Non è la prima volta che si vede una cosa del genere, era già successo con Catizen e Hamster Kombat, ebbene adesso anche EigenLayer è entrata di diritto all’interno dell’exchange crypto di Binance. Questo token è di fatto uno dei protocolli DeFi più innovativi e al tempo stesso promettenti degli ultimi anni. E’ stato sviluppato sulla chain di Ethereum e al suo interno ha anche un sistema innovativo di restaking.
Ebbene, Binance, dal giorno 1 Ottobre ha aperto un vero e proprio trading del token, inserendo anche diverse coppie come: EIGEN/BTC, EIGEN/USDT, EIGEN/FDUSD e EIGEN/TRY. Il nuovo token porta con sé l’etichetta “Seed Tag”, che di solito è riservata a nuovi progetti che potrebbero mostrare una forte volatilità dopo il listing. Per potere di fatto accedere al trading è importante sempre superare quelli che sono dei quiz periodici presenti proprio sulla piattaforma Binance e poi accettare le condizioni di uso, alla fine i prelievi verranno abilitati dal giorno successivo.
Come accennato prima, EigenLayer altro non è che un protocollo innovativo che si costruisce sulla blockchain di Ethereum e che introduce quello che è il meccanismo di restaking. E’ un protocollo davvero unico nel suo genere che fa in modo che si possa procedere con il restaking di token ETH, un progetto non da poco che di fatto riesce a contribuire in quello che è un passo avanti rispetto alla sicurezza di varie applicazioni di sistema all’interno di Ethereum.
“I validatori che mettono in staking i loro ETH, sia direttamente sia attraverso i liquid staking token (LST), possono utilizzare gli smart contract di EigenLayer per ricevere nuovi token che corrispondono ai loro depositi di ETH o LST. Il vantaggio principale è la superiore sicurezza. Il protocollo di restaking, infatti, utilizza smart contract e consente agli investitori di allocare i loro token in diversi pool di liquidità contemporaneamente. Questa flessibilità aumenta la fiducia nella sicurezza della rete” spiegano gli esperti del settore.
E non finisce qua, grazie a questo sistema è possibile sbloccare i token in staking sul contratto di Ethereum e quindi rinunciare al tempo stesso anche a quelli che sono i rendimenti che si possono ottenere in cambio di nuovi token. Quelli che vengono generati dallo smart contract di EigenLayer possono poi essere utilizzati per realizzare dei nuovi investimento o per lo staking cercando di dare sempre una maggiore sicurezza ai protocolli, mentre quelli che sono i capitali restano in staking sulla blockchain di Ethereum fanno da collaterale. E’ bene sapere che potere riutilizzare i token fa in modo che anche la sicurezza possa essere garantita su diversi protocolli e quindi un risparmio anche su quelli che sono i costi iniziali.
Ma non finisce qua, EigenLayer svolge anche tante e diverse funzioni dentro il suo ecosistema: tanto per cominciare offre ai titolari il diritto di partecipare alle decisioni che hanno a che fare con il futuro del protocollo. Poi danno una maggiore certezza dal punto di vista della sicurezza della rete tramite il meccanismo di staking. Insomma un incentivo maggiore per attirare sempre più persone verso questo sistema.
Di questo argomento ha anche parlato in una lunga intervista Sreeram Kanaan, fondatore dell’azienda ed ex docente all’Università di Washington, ha parlato del modello con cui opera l’azienda. Ed ha detto: “Quando si mette in staking Ethereum, si partecipa allo sforzo collettivo per far funzionare correttamente i nodi della chain. Con il restaking, si torna in possesso degli stessi token Ether e si partecipa alla convalida di altre chain”.
Detto questo, una informazioni ulteriore in più è che anche Coinbase e Bitmart hanno intenzione di quotare Eigelayer. Un dettaglio non da poco, il primo ha confermato la sua intenzione di quotare il token ERC-20 del progetto Eigen Layer. Mentre il secondo pare abbia intenzione di offrire la coppia di trading EIGEN/USDT.