Cos’è lo staking e come guadagnare in modo sicuro

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Cos’è lo staking?

Se stai cercando informazioni su cos’è lo staking questo è l’articolo giusto per conoscere tutto quello che ti serve. In questo articolo cercherò di spiegarti quello che serve su questa pratica sempre in voga nel mondo delle criptovalute, Iniziamo! Partiamo da definire esattamente cos’è lo staking in maniera da capire il processo che permette ai possessori di criptovalute di avere un ritorno economico passivo in percentuale.

Possiamo dire che lo staking è quel processo che consente di bloccare una certa quantità di criptovalute in un portafoglio digitale, e avere in cambio una certa percentuale di interesse per supportare operazioni di rete e validazioni delle transazioni. La nascita dello staking è sorta in risposta ai limiti del tradizionale Proof of Work (PoW) utilizzato da Bitcoin. L’obiettivo era superare le sfide del mining basato su PoW, come il consumo energetico elevato e la centralizzazione dei miner.

L’innovazione dello staking è la sua sicurezza, garantita  attraverso la partecipazione attiva degli utenti che mettono in staking le proprie criptovalute, facendo partecipare attivamente gli investitori.

Come funziona lo staking? Per comprendere cos’è lo staking facciamo un confronto con il mining utilizzato ad esempio per la creazione del bitcoin. Nel fare mining, i miner per validare le transazioni devono risolvere complessi calcoli matematici, cosa che con lo staking non avviene. Gli utenti che decidono di fare staking mettono in gioco le loro monete per aver l’occasione di una eventuale selezione come validatori delle transazioni.

Cerchiamo di capire in maniera semplificata come funziona. Considerando che non tutte le criptovalute si possono mettere in staking dobbiamo scegliere quelle che lo consentono. Una volta acquistate, vanno bloccate per un determinato periodo che può variare da qualche giorno fino a qualche mese.

Alla scadenza puoi rimettere in automatico e tenerle bloccate per tutto il tempo che desideri. In altre parole, gli utenti guadagnano ricompense, solitamente sotto forma di criptovalute. Questo processo è molto simile a un deposito vincolato in banca. Maggiore è la quantità di criptovalute messa, maggiore sono le probabilità che gli utenti siano scelti per validare i blocchi e ricevere una parte delle ricompense generate.

Questa procedura è spesso considerato come una forma di investimento passivo, perché gli utenti guadagnano ricompense senza dover partecipare attivamente alla gestione della blockchain. In realtà questo metodo contribuisce anche alla sicurezza e stabilità della rete blockchain. Più criptovalute sono messe in staking, più difficile diventa attaccare o manipolare la blockchain.

Quindi gli utenti che partecipano allo staking sono incentivati a mantenere un comportamento onesto. I modi di guadagnare con lo staking esistono e sono diversi. Si può agire in maniera autonoma o si possono mettere direttamente le criptovalute in staking su una blockchain o tramite piattaforme dedicate, che offrono la gestione dei fondi per conto degli utenti.

Come guadagnare con lo staking?

Per guadagnare con lo staking è necessario mettere in gioco una certa quantità di criptovalute in una rete blockchain che utilizza il meccanismo di consenso Proof of Stake (PoS). Quando si partecipa allo staking le criptovalute dell’utente vengono bloccate in un wallet dedicato, contribuendo alla sicurezza e al funzionamento della rete. In cambio, si ricevono premi sotto forma di criptovalute.

Queste ricompense sono generalmente distribuite periodicamente e possono variare in base alla quantità di monete messe in staking e al tasso di rendimento della rete. Come anticipato, esistono diversi modi di guadagnare con lo staking. 

Eccone alcuni:

  • Lo staking diretto consiste nel partecipare direttamente alla rete blockchain bloccando una quantità di criptovalute in un wallet specifico, come ad esempio su Ethereum 2.0 o Cardano. Lo staking diretto richiede una conoscenza tecnica di base e un’infrastruttura adeguata per interagire con la rete.  Il metodo dello staking diretto richiede impegno. Bisogna mantenere un nodo attivo 24/7, garantire che il tuo sistema sia sempre online e soddisfare i requisiti tecnici della rete. E se il nodo non funziona correttamente? L’utente viene penalizzato con lo slashing. Per guadagnare con lo staking diretto è quindi meglio essere utenti esperti o istituzionali.
  • (Esistono poi) Le piattaforme di staking che permettono di guadagnare con lo staking senza dover gestire direttamente il processo delle criptovalute. Gli utenti devono depositare le criptovalute compatibili con lo staking e selezionare il periodo di blocco desiderato, che può variare da pochi giorni a mesi. Le ricompense di staking sono distribuite periodicamente, ma le piattaforme trattengono spesso una commissione sulle ricompense guadagnate, come Binance o Kraken. Questo metodo per guadagnare con lo staking è ideale per chi cerca una soluzione comoda e non ha le competenze tecniche per il staking diretto. 
  • Lo staking tramite delega permette di guadagnare delegando a un validatore la custodia delle proprie criptovalute. Ma cos’è un validatore? È un sistema che si occupa della validazione delle transazioni e della gestione tecnica. L’utente può guadagnare con lo staking tramite le ricompense generate dall’operato del validatore . Alcuni degli esempi più noti di validatore sono Cardano,Polkadot e Tezos.

Lo staking tramite delega è un metodo flessibile perché permette di delegare i propri fondi e cambiare validatore se necessario. Inoltre le criptovalute delegate rimangono nel wallet e non sono trasferite direttamente al validatore. Questo aumenta la sicurezza del processo di staking ed è vantaggioso per utenti che non desiderano affrontare i rischi e le complessità della gestione tecnica dello staking diretto.

Perché fare staking?

Cos'è lo staking: quali sono i pro e i contro

La prima offre agli investitori di ricevere un guadagno passivo proporzionato al volume di criptovalute che si possiedono. Queste ricompense possono variare da pochi punti percentuali a oltre il 20-30% annuo in base alla tipologia del progetto che si vuole sostenere. Inoltre diamo un contributo alla rete per mantenerla in sicurezza, e rispetto al mining consumiamo in maniera significativa meno energia rendendo la scelta sostenibile.

Non da meno anche la valorizzazione dei token, tenendo bloccata una certa quantità significativa di token riduciamo la disponibilità sul mercato contribuendo a una possibile crescita del prezzo. Per considerare come guadagnare con lo staking, è opportuno anche porsi una domanda primaria: quali sono i diversi fattori che possono incidere sul guadagno con lo staking? Tra questi fattori ci sono quantità di criptovalute messe in staking, il periodo in cui queste restano bloccate e il rendimento annuale (APR) offerto dalla rete blockchain. 

Il rendimento effettivo di guadagno con lo staking può variare in base alle condizioni del mercato, alle politiche della rete e al numero di partecipanti al processo di staking. E quindi…da quali considerazioni partire? Per comprendere come guadagnare con lo staking, è importante considerare il periodo di blocco.

Durante questo tempo le criptovalute messe in staking non possono essere ritirate o utilizzate per il trading. Questo può rappresentare un limite se il prezzo dell’asset subisce forti variazioni di mercato. Un altro fattore da considerare è il tipo di blockchain su cui si decide di fare staking. Ogni rete ha regole e tassi di rendimento diversi.

Alcune blockchain offrono infatti ricompense elevate, ma presentano rischi più alti o periodi di blocco molto lunghi. Altre invece garantiscono maggiore flessibilità e permettono di ritirare i fondi con tempistiche più brevi.

Quali sono quindi i pro e contro dello staking e cos’è lo staking ?

Come ogni cosa esistono dei pro e contro; vale anche per lo staking. Sul tema pro e contro dello staking vale la pena fare un’analisi attenta per comprendere come sfruttare al meglio questa opportunità ed evitarne i rischi. Lo staking presenta alcune limitazioni e rischi che sono importanti da considerare prima di iniziare.

Di seguito, analizziamo i principali aspetti negativi di questa strategia.

Tra i contro c’è il blocco degli asset, che limita la possibilità di utilizzare o vendere le criptovalute durante il periodo di conservazione, un problema rilevante in mercati volatili. Inoltre, c’è il rischio di slashing, la perdita parziale dei fondi dovuta a errori del validatore. Un altro svantaggio è la variabilità dei rendimenti.

I rendimenti sono influenzati da fattori come il numero di partecipanti e le politiche della rete. Anche la dipendenza dal prezzo dell’asset è un punto debole. Infatti una caduta di valore della criptovaluta può ridurre o annullare i profitti. Anche il periodo di unstaking, necessario per sbloccare gli asset al termine del periodo di conservazione, rischia di limitare la flessibilità dell’investitore.

Grazie alla sua accessibilità e alla possibilità di contribuire al funzionamento delle blockchain, lo staking ha anche i suoi pro, che lo stanno facendo diventare una scelta sempre più diffusa sia tra i principianti che tra gli investitori esperti. I pro dello staking includono la possibilità di generare un guadagno passivo attraverso le ricompense distribuite periodicamente. Tra i pro c’è il contributo alla sicurezza e al funzionamento delle reti blockchain.

La partecipazione allo staking rafforza la decentralizzazione e la stabilità del sistema, garantendo che le transazioni siano validate in modo sicuro ed efficiente. Un altro dei pro è la sua accessibilità. Lo staking non richiede attrezzature costose o consumi energetici elevati. Anche chi non possiede competenze tecniche avanzate può partecipare, grazie a wallet user-friendly e piattaforme che semplificano il processo.

Quindi risulta ottimale per investitori di ogni livello. Per questa sua caratteristica si differenzia rispetto al mining.

I pro si estendono anche al controllo sugli asset. Con soluzioni come lo staking tramite delega, le criptovalute rimangono nel tuo wallet e permettono di  mantenere la custodia diretta dei propri fondi. Questo riduce il rischio associato all’affidamento delle proprie risorse a piattaforme o terze parti, garantendo al tempo stesso ricompense regolari.

Se vuoi ottenere il massimo dei profitti dovresti considerare alcune strategie importanti, ad esempio la diversificazione, non mettere tutte le tue cripto su una singola piattaforma, informati, valutando il tasso di inflazione delle criptovalute per capire il reale ritorno sul tuo investimento, magari sfruttando le promozioni che alcuni excenge offrono per attrarre temporaneamente nuovi utenti, ultimo ma non meno importante, monitorare costantemente le commissioni e che siano di ottima reputazione.

In conclusione, lo staking può rivelarsi un metodo valido e sostenibile per guadagnare passivamente e contribuire alla sicurezza delle blockchain, a patto di gestire con cura i rischi associati. Lo staking è una soluzione innovativa per guadagnare passivamente e contribuire alla sicurezza delle blockchain. Offre vantaggi come rendimenti regolari e accessibilità, ma comporta rischi legati al blocco degli asset e alla volatilità del mercato. Valutare attentamente pro e contro dello staking è essenziale per sfruttare al meglio questa opportunità, trasformandola in una strategia efficace e consapevole.

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Nicola Dente
Sono un appassionato di trading online e di criptovalute da molti anni. Ho ottenuto splendidi risultati dai miei investimenti, investo regolarmente su azioni e criptovalute. Mi occupo anche di copywriting e posso considerarmi anche Seo specialist dal 2015. Quest'anno data la mia pluriennale esperienza ho deciso di fondare il blog d'informazione Bitcoininvestimenti, per condividere le mie conoscenze coi lettori, realizzare guide, scrivere news sempre aggiornate principalmente sul tema delle criptovalute. Resta sempre esplicito che chi volesse tentare un investimento in questi settori lo fa a suo rischio e pericolo ed è sempre consigliato farsi seguire da un consulente di fiducia.