Portal introduce l’opzione Portal Pay: di cosa si tratta?

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Portal Pay: come funziona questo nuovo sistema

Partiamo da un presupposto importante, Portal è una piattaforma di gioco cross-chain che ha come scopo quello di rivoluzionare tutto il panorama di gioco web3, cercando di creare un vero e proprio collegamento tra i giochi blockchain tra le diverse reti, ovvero: Ethereum, Polygon, Avalanche e Solana. Per potere riuscire in questo intento non fa altro che utilizzare il protocollo di messaggistica di Layer Zero. Insomma un passo in avanti importante che non fa altro che essere un vero stimolo sia per gli sviluppatori che per i giocatori che potranno gustare una esperienza di gioco davvero fluida, grazie all’integrazione di oltre 200 giochi nel momento del lancio.

E’ bene sapere che questa piattaforma non fa altro che rendere più facile quella che è l’integrazione del token stesso Portal, riuscendo a migliorare anche il coinvolgimento degli utenti con dei processi di gioco e con delle transazioni che in qualche modo possono essere facilitate sempre su blockchain.

Capito questo, è giusto sottolineare come il token Portal non fa altro che essere un punto centrale dentro l’ecosistema, funziona come una vera e propria moneta di gioco universale che con il passare del tempo non fa altro che rendere migliori i vari aspetti della piattaforma e in questo modo gli utenti potranno sfruttare tanti particolari sempre concernenti le transazioni in-game come ad esempio l’acquisto e la vendita di oggetti di gioco e ancora: scopi di staking per guadagnare delle ricompense anche dai partner della piattaforma. E non finisce qua, il token ha anche un ruolo fondamentale all’interno della governance e infatti fa in modo che gli utenti possano votare e quindi in qualche modo anche dare il loro contributo a quella che è la strategia della piattaforma.

L’infrastruttura di Portal include anche funzionalità uniche come un’integrazione di marketplace in cui gli utenti possono utilizzare PORTAL per interagire con piattaforme come MagicEden. Questa integrazione estende l’usabilità di PORTAL oltre le semplici transazioni di gioco, consentendo l’acquisto di NFT esclusivi e alimentando nodi che mantengono l’infrastruttura principale della piattaforma Portal. Tali funzionalità dimostrano l’impegno di Portal nel costruire un ecosistema completo che estenda l’utilità del suo token e arricchisca l’esperienza utente” spiegano gli esperti del settore.

Quello che inoltre è anche importante sottolineare è il fatto che la piattaforma Portal è stata progettata con lo scopo di tenere sempre a mente quella che è la futura scalabilità, un modo anche per rendere migliore quella che è la funzionalità e l’accessibilità degli utenti e le varie opportunità di investimento che si possono svolgere dentro l’ecosistema stesso, arrivando al punto di fare sentire ancora più rafforzato Portal stesso.

Ma che cosa è di fatto il token Portal? Ebbene, non è altro che lo strumento che si trova dentro la piattaforma di gioco, il suo ruolo è quello di una vera e propria moneta di gioco universale che non fa altro che funzionare e integrarsi all’interno dei giochi web 3 e infatti come token nativo rende sempre più facili quelle che sono le transazioni correlate al gioco, rendendo anche l’economia del gioco stesso più utile e facile. Per capirci, gli utenti o per meglio dire i giocatori, all’interno di Portal, possono comprare e acquistare gli articoli e i servizi in-game con la presenza di oltre 200 giochi che possono poi integrare al token, proprio nel momento del lancio.

“Questa adozione diffusa non solo migliora l’esperienza di gioco semplificando le transazioni, ma consolida anche il ruolo di PORTAL come unità centrale di scambio all’interno del variegato ecosistema Web3 GameFi facilitato da Portal” spiegano gli sviluppatori che poi aggiungono: “Oltre al suo utilizzo primario nelle transazioni di gioco, PORTAL estende la sua utilità alle funzioni di governance all’interno dell’ecosistema Portal. I titolari di token hanno il privilegio di partecipare ai processi di governance, dove possono votare sulle decisioni chiave e influenzare la direzione futura della piattaforma”.

Insomma, una cosa è certa, con questa caratteristica non si fa altro che rafforzare la comunità, facendo anche in modo che l’ecosistema possa in qualche modo evolversi e riflettere su quelle che sono le preferenze e gli interessi degli utenti stessi.

Per quello che invece concerne lo staking, è un secondo punto significativo all’interno del token Portal, grazie ad esso gli utenti possono bloccare i token per ricevere delle ricompense da parte dei loro partner, cosi da non solo guadagnare sul loro investimento ma anche proteggere la rete riducendo la circolazione e aumentando il valore del token stesso nel tempo. Inoltre, grazie a questo particolare è anche possibile dare un punto di svolta a quella che è la stabilità e la sicurezza della piattaforma.

Ma quali sono i passaggi per potere procedere all’acquisto di Portal?

  1. Creare al proprio account o registrarsi per crearne uno.
  2. Andare alla pagina Deposito.
  3. Nella sezione Criptovalute, selezionare la criptovaluta con cui si vuole acquistare Portal e generare un indirizzo di deposito sul portafoglio Exchange.
  4. Inviare la criptovaluta all’indirizzo di deposito generato.
  5. Una volta che i fondi arrivano nel tuo portafoglio, si possono scambiare per Portal.

Portal Pay: come funziona questa opzione?

Adesso che abbiamo capito di che cosa stiamo parlando, possiamo tornare alla nostra domanda iniziale e rispondere in modo concreto. Come detto prima, Portal è una piattaforma di gioco blockchain che riesce a fornire agli utenti una vera e propria soluzione per potere pagare e potere poi riscuotere asset in game, usando anche uno qualsiasi dei tanti asset, che sono 5 mila digitali supportati.

Per potere accedere a tutte le funzionalità, gli utenti all’interno del gioco devono collegare un portafoglio MetaMask o anche un servizio diverso ma che allo stesso tempo possa consentire loro di interagire con delle applicazioni decentralizzate e allo stesso tempo acquistare asset o token non fungibili che servono appunto per giocare allo stesso gioco.

Ezra Strauss, che è poi il responsabile delle partnership presso Portal, in una lunga intervista ha appunto parlato di questo particolare e in concreto ha anche evidenziato quello che è il problema della frammentazione dell’ecosistema sempre all’interno del settore del gaming che si poggia sulla blockchain ed ha ammesso: “Penso che i grandi problemi che abbiamo visto siano che ci sono tutte queste catene diverse, diversi portafogli e una specie di ecosistemi separati che sono spuntati. Utenti, token e asset sono bloccati in tutte queste diverse tasche dell’ecosistema Web3. Ciò rende molto difficile l’adozione da parte di nuovi utenti”.

Detto questo al momento chi decide di giocare, può riuscire a risolvere qualsiasi tipo di problema legato a questo particolare, collegando o per meglio dire convertendo gli asset digitali nella valuta richiesta, senza dimenticare però che i costi di collegamento e della conversione possono essere proibitivi.

Ora però è arrivato il momento di rispondere a una domanda importante, quali sono i vantaggi per gli utenti e gli sviluppatori? Ebbene, oltre ad aumentare l’adozione da parte degli utenti, Portal Pay ha anche un secondo scopo, ovvero quello di farsi carico di fornire soluzioni onchain cosi che gli sviluppatori possano restare concentrati su quella che è la creazione di giochi blockchain che possano migliorare e di gran lunga la qualità del gameplay e non finisce qua: Portal ha anche lo scopo di potere fidelizzare gli utenti cercando di portare alla luce quelli che sono gli aspetti tecnici di Web3 e dando di fatto anche una interfaccia molto più semplificata.

“Il livello di valore che creiamo è ciò che fa sì che non si debba pensare al livello di infrastruttura”, ha poi concluso sempre nella sua intervista detto Strauss e ancora: “Sebbene il settore sia in crescita, il gaming basato sulla blockchain è ancora lontano dall’essere adottato da tutti. Un recente sondaggio di OnePoll ha rilevato che il 52% dei 2.000 adulti intervistati  non conosceva affatto il settore del gaming basato su Web3. Un ulteriore 32% ha dichiarato di sapere cosa fossero i giochi basati sulla blockchain, ma di non aver mai giocato a uno di essi”.

Da non sottovalutare infine sono le sfide che hanno a che fare con l’aspetto finanziario, nel 2023, ad esempio, gli sviluppatori hanno anche fatto sapere come i giocatori degli Stati Uniti non sarebbero stati in grado di potere incassare il gioco proprio per via della preoccupazione di problemi dal punto di vista delle normative legate al settore economico e finanziario. Discorso simile è arrivato poi dai funzionari dell’Uzbekistan, che hanno spiegato come il loro Paese non avrebbe mai vietato il gioco, ma avrebbe messo tutti nella condizione di stare in guardia prima di prelevare o scambiare la valuta di gioco.

Per concludere, quando si tratta di trading online, è sempre bene stare attenti a qualsiasi piccolo particolare e questo perché il mercato è volatile e le cose potrebbero cambiare da un momento all’altro, anche senza nessun tipo di preavviso. Per questo motivo è sempre bene essere informati cosi da non rischiare brutte sorprese e se serve anche affidarsi a qualcuno che ne capisce di più e che di fatto può dare le giuste dritte. Lo svantaggio di questo settore è proprio questo, tutto può cambiare in negativo in men che non si dica.

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Argia Renda
Sono giornalista pubblicista dal 2019, ma la mia passione per il mondo della scrittura e del giornalismo nasce fin da quando ero bambina. Collaboro con testate giornalistiche online fin da quando ancora ero una semplice studentessa di Liceo. Una passione che mi ha sempre accompagnato e che ho ancora oggi la fortuna di potere chiamare lavoro. Sono una persona risoluta, positiva, capace di gestire situazioni di stress e abituata a lavorare in squadra, anche se da anni il mio lavoro è stare davanti ad un computer per molte ore. Adoro scrivere su diversi e svariati argomenti, negli anni ho toccato davvero tanti colori di cronaca. Sono soprattutto una persona curiosa, desiderosa di migliorare, imparare, innovare e sperimentare.