Tether acquista da Bitcoin, le ultime notizie
Tether acquista da Bitcoin: si tratta di un investimento di 222 milioni fatto dalla famosissima stablecoin perché a quanto pare ha difficoltà a sostenersi.
Quello che la stablecoin intende fare oltre all’acquisto di BTC è investire il 15% di queste criptovalute per far sì che il suo valore rimanga ancorato al dollaro.
Da quanto emerge dalle notizie delle ultime ore, l’investimento sarebbe intorno ai 222 milioni di Bitcoin.
Un portavoce della stablecoin Tether ha però dichiarato che solo una piccola parte di questo investimento verrà utilizzata per l’ancoraggio al dollaro.
Si pensa che con molte probabilità, i BTC rimanenti verranno usati per pagare delle spese operative e delle commissioni bancarie ancora insolute.
Questa notizia potrebbe aiutare anche Bitcoin a riprendere in mano il controllo che ha sempre avuto e tirarsi su.
Purtroppo nell’ultimo periodo, anche questa criptovaluta ne ha passate di cotte e di crude a causa dell’andamento di mercato.
Un investimento di questo genere, potrebbe essere infatti di grosso aiuto per risollevarsi e ripartire con un buon gruzzoletto da parte.
Tuttavia, concentriamoci su Tether che sembra motivata a compiere questo passo e acquistare BTC come asset di investimento.
Paolo Ardoino, il CEO di USDT ha dichiarato che l’offerta limitata oltre alla natura decentralizzata e l’adozione diffusa di BTC lo ha spinto a comprare proprio questa crypto.
Ormai si sa, che questa criptovaluta è solida e tantissimi credono in Bitcoin sia come investimento per le aziende che per i privati.
Vediamo però più nel dettaglio perché il CEO di USDT ha scelto di investire proprio in questa criptovaluta anziché un’altra.
Tether acquista da Bitcoin 222 milioni: scelta giusta?
Chissà che il CEO di USDT ha fatto la scelta giusta decidendo di comprare proprio BTC per far sì che il dollaro della criptovaluta rimanga ancorato al dollaro.
Questa è una risposta che solamente il tempo potrà darci, anche se come detto, si sa che la tanto discussa Bitcoin è da sempre una delle crypto più stabili.
Ad ogni modo, il CEO di USDT ha dichiarato che non utilizzerà tutte le criptovalute che intende acquistare ma solo una parte.
La società Tether infatti, prevede di usare solamente un quarto di quello che sarà l’investimento totale, almeno per il primo trimestre.
L’obiettivo di Tether è quello di rafforzare e diversificare sempre di più le proprie stablecoin, per poi capitalizzare l’investimento.
Inoltre, Ardoino ha dichiarato che la scelta è stata fatta scegliendo una delle criptovalute più forti del momento.
Infatti, quello che sostiene il CEO di USDT è che Bitcoin, nonostante le problematiche di mercato, continua a rimanere in piedi e farsi valere.
Questo sembrerebbe essere il motivo che ha spinto Ardoino a comprare questa moneta digitale piuttosto che un’altra.
In più, il CEO di Tether ha dichiarato che questo acquisto è stato fatto anche con la speranza di allinearsi ad una tecnologia sempre al passo coi tempi.
Insomma, i motivi che hanno spinto il CEO di USDT ad acquistare questa crypto sono davvero tantissimi e del resto come biasimarlo visto il valore della criptovaluta scelta?
Quello che però farebbe la società da questo acquisto, è considerare solamente i guadagni tangibili derivanti da questa operazione.
Tether infatti, vuole capire quali saranno i guadagni netti che si riusciranno a ricavare da una vendita di asset grazie a questa azione.
Da quanto emerge, la società di USDT ha inoltre dichiarato che ci sarebbe da discutere di nuovi progetti.
A quanto pare, l’obiettivo è quello di sviluppare nuove infrastrutture energetiche di estrazione di Bitcoin, attraverso nuovi sistemi informatici.
Da quanto emerge nelle ultime ore, sembrerebbe che la stablecoin abbia fatto questa scelta anche per motivi di trasparenza.
Analizziamo più nel profondo che cos’è successo e quali sono i problemi di trasparenza che la stablecoin sta attraversando nell’ultimo periodo.
Tether e i problemi con la trasparenza
Tether nell’ultimo periodo ha avuto tantissimi problemi legati alla trasparenza, a causa di problemi crittografici.
Inoltre, sembrerebbe che alcuni enti abbiano fatto dei controlli e pare che a USDT mancavano alcuni dati trasparenti riguardanti le riserve e la privacy.
Insomma, possiamo dire che la stablecoin ha dovuto lottare con qualche problemuccio e probabilmente l’investimento sia dovuto principalmente per questo motivo.
Nonostante le preoccupazioni, gli investitori non hanno mai smesso di credere in Tether e gli acquisti hanno continuato ad esserci.
Anzi, si può dire che quando emersero i problemi di trasparenza, aumentarono i traders pronti ad acquistare questa crypto.
Questo problema pare sia emerso intorno al mese di marzo, quando la crisi bancaria colpì la stablecoin e USDC.
Anche USDC venne colpito duramente dalla crisi bancaria della Silicon Valley Bank, che congelò una parte di riserve di USDC.
Furono infatti davvero tante le stablecoin a perdere il proprio ancoraggio al valore del dollaro americano, tra cui Tether.
Naturalmente, questo problema non colpì solamente USDT e USDC, ma tantissime altre stablecoin ancorate al valore del dollaro statunitense.
Nonostante ciò, Tether è riuscita a mantenersi viva e tenere i suoi investitori dalla sua parte, riuscendo a resistere alla crisi.
Ad ogni modo, si spera che l’acquisto fatto dalla società rialzi un po’ gli animi degli investitori ancora scettici, aumentando il valore della crypto.
In ogni caso, i valori delle criptovalute e stablecoin più utilizzate, sono visibili sugli exchange Coinbase e Binance.
Entrambi i portali, permettono non solo di visualizzare i valori in tempo reale, ma anche di scambiarsi consigli di trading con altri utenti.
